giovedì 30 aprile 2020

Villa Enterprise

   Tutti, ogni tanto, immaginiamo come saremmo da vecchi se una buona sorte ci permetterà di invecchiare.
    Qualche anno fa immaginai una mini-commedia ambientata in una Casa di Riposo specializzata in vegliardi appassionati di Star Trek.
    La immaginavo come un copione da recitare a una convention in uno sketch, io e un altro amico truccati da vecchi.
     Se ve la proponessimo sotto forma di scenetta, oggi, non avremmo bisogno di trucco, niente talco per imbiancare i capelli, niente falsi occhiali spessi, niente finte schiene curve.
    Benvenuti a

VILLA ENTERPRISE
(STAR TREK ITALIA MAGAZINE ANNO III n.6, giugno 2001)

- Ettore, che ora è?
- Data Stellare Sei, Uno...
- E per piacere! Hai un orologio normale, dimmi l'ora normale!
- Le sette di sera, Alvaro.
- Si cena tra mezz'ora, allora.
- Evviva, si mangia!
- Evviva un corno. Stasera c'è la zuppa alla "Libro di Shatner".
- Che è?
- Minestra riscaldata.
- Io pensavo alle lasagne.
- Le lasagne la domenica, qui a Villa Enterprise.
- Che è Villa Enterprise?
- Oh, Ettore! L'hai presa oggi la pillola per la memoria?
- E chi se lo ricorda...
- Per la barba di Riker, Ettore! Questa è Villa Enterprise! Siamo qua da anni, nella "Casa di riposo per anziani trekkers"!
- Giusto! L'Enterprise! Attivare! Siluri fotonici! Alabarda spaziale!
- Quello era Goldrake, Ettore.
- Quanti anni hai, Alvaro?
- Centodue, Ettore.
- Allora portami rispetto. Ne ho sicuramente più di te.
- Lo so, quando iniziò Star Trek in televisione eri già adulto. Io, invece, ero un ragazzino.
- Mi squilla il comunicatore.
- Non è il comunicatore, è il chip del pannolone.
- E che succede ora?
- Al terzo squillo arriva il robot infermiere e pensa a tutto lui.
- Non c'è più l'infermiera bionda, quella innamorata del vulcaniano?
- Non c'è mai stata qui, quella era l'Enterprise della televisione. Questa è "Villa Enterprise", un'altra cosa.
- Si sta bene qui.
- Orpo! Di sicuro meglio che al Pensionato dei Fans di "X-Files".
- Mi parlavano ieri della Casa di Riposo per anziani che seguivano "Baywatch".
- Anche a me. Pare che l'abbigliamento delle assistenti procuri però un gran numero di infarti negli ospiti.
- Non vedo Terenzio. Dov'è?
- Ehm... Terenzio ha lasciato Villa Enterprise da un pezzo.
- È andato in un posto migliore?
- Lo speriamo tutti.
- Era simpatico Terenzio.
- Terenzio era simpatico solo per mezzora dopo mangiato. Tutto il resto del giorno era un po' noioso. Citava, puntualizzava, correggeva.
- Noi vecchi siamo tutti un po' noiosi.
- Da giovane Terenzio era pure peggio. Stava ore al computer a cercare tutto quello che aveva a che fare con Star Trek su Internet, e poi scriveva centinaia di lettere alle rivistine, ai postagruppi, citava, puntualizzava, correggeva.
- I postagruppi?
- Ettore, dimentico che tu con Internet ci facevi poco. I postagruppi era dove noi trekkers si discuteva su Star Trek. C'erano i postagruppi con il moderatore, e lì non bisognava uscire fuori tema. C'erano anche i postagruppi "allo sbaraglio", dove se il tema era Star Trek e uno come Terenzio parlava di Star Trek si scatenavano tanti strani tipi a fare battutine, a insultare, maledire, fare attacchi personali.
- Come allo stadio.
- Che c'entra lo stadio?
- Allo stadio ci sono pure quelli che vanno allo stadio perché il loro hobby è dare fastidio, mica lo sport.
- Ettore, non esistono più gli stadi. Sono stati trasformati tutti in supermercati o ristoranti all'aperto.
- Che c'è in TV stasera?
- Star Trek 20, un classico.
- Quello dove la figlia di Harry Kim sposa il figlio di Wesley Crusher?
- Quello, ma non si sposano. Fanno solo gnoppo gnoppo nei tubi di Jeffries dell'Enterprise M.
- Quando lo hai rivisto l'ultima volta?
- Aspetta. Nel 35 ho fatto la cataratta, nel 36 la prostata, nel 37 ho rivisto Star Trek 25, nel 38 le repliche di "Deep Space Twelve", nel 39 il coma. Dev'essere stato nel 39.
- Ho problemi col replicatore della mia stanza.
- Il replicatore?
- Sì. Io dico "Una tazza di tè Earl Grey", e non succede niente.
- Non abbiamo replicatori. Non esistono realmente i replicatori. Quello che credi un replicatore è probabilmente il climatizzatore, Ettore.
- Sta arrivando la Fristacconi.
- Ignorala, mi ha fatto sparire la dentiera ieri. Crede di essere spiritosa.
- Sembra preoccupata.
- Qualcuno ha fatto sparire dalla sua stanza il poster di Alexander Siddig giovane e lo ha sostituito con quello di Armin Shimerman da vecchio.
- E chi è stato?
- Eh eh!
- Eh eh eh!
- Che ora è?
- Data Stellare Sei, Uno...
- Ettore!
- Le sette e dieci. Chi è quel tipo in divisa della Federazione?
- È arrivato due giorni fa. I parenti, visto il suo totale rifiuto ad andare in una casa di riposo, hanno sfruttato la sua passione per Star Trek e gli hanno detto che questa è una Convention. Gli hanno inventato che domani arriva l'artista ospite, la veneranda attrice che fa la Borg "Settanta di Novanta". Poi gli rifileranno una ottuagenaria qualsiasi, tanto non se ne accorgerà...
- Bastardi! Ih Ih!
- Cornuti! De-ih ih oh oh!
- Ho un videoregistratore nuovo. È programmabile per i prossimi sette anni.
- Perché avresti bisogno di un videoregistratore programmabile per i prossimi sette anni?
- Non mi perderò ogni bella trasmissione che faranno quando sarò morto! (*)
- Ih ih uh uh!
- Messaggio sui monitor!
- Troppo lontano. Mica lo vedo, da qui.
- <<Gli anziani ospiti che vorranno sperimentare la terapia "Sognando Star Trek" lo comunichino in segreteria dopo cena>>.
- Cavoli, che vista!
- Impianto ottico tedesco. Che sarebbe la terapia "Sognando Star Trek"?
- La sera, anzichè darti le gocce per dormire, ti leggono poesie e racconti ispirati a Star Trek.
- Spero funzioni meglio della "Voyagerterapia", pare che qualcuno abbia dormito tre giorni di fila quella volta.
- Poteva andar peggio. Tutti episodi con Tuvok e poteva non svegliarsi.
- Altro messaggio sui monitor!
- Leggi.
- <<Domenica prossima ci sarà una gita in Collina insieme agli ospiti della casa di riposo "Fans di Star Wars">>.
- Spero ci siano autobus separati. Quelli che aderiscono al "Lato oscuro della forza" fanno delle puzze tremende.
- Peggio di quelli di "Villa Simpsons"?
- Più che altro quelli fanno tanti grossi rutti.
- Te lo ricordi Pinciardi?
- Quello che si ubriacava con il colluttorio e poi si vedeva gli episodi delle storie di Worf contro i Duras e urlava in Klingon?
- Quello. Lo hanno portato in Detrekkizazione.
- Per la pelata di Picard, era proprio necessario? - Chiamava Dax le infermiere e dava loro pacche sulle spalle dicendo "Vecchio mio", buttava le bottiglie di vino sui muri dicendo che stava varando l'Enterprise B, consumava troppi pannoloni allitrandosi di tè Earl Grey, per non parlare di altre cose terribili.
- Non dirmi. Cominciava a piacergli "Generazioni"?
- Peggio. Credeva di essere un Vulcaniano in Pon-Farr.
- A novantanove anni?
- Appunto lo hanno un po' detrekkizzato. Per il suo bene.
- E adesso, quanto lo hanno detrekkizzato?
- Diciamo che continua a essere un trekker, ma ha smesso di chiedere sempre l'ubicazione dell'uscita del Ponte Ologrammi.
- Com'è che sai tutte queste cose?
- Me le racconta Follezzi, quello che sta nella mia stanza.
- E dai retta a Follezzi? Sai che diceva in giro che da giovane aveva conosciuto Marina Sirtis e si erano pure baciati?
- E che c'è di strano? Anch'io da giovane ho conosciuto Marina Sirtis.
- E l'hai baciata?
- No, l'ho conosciuta mentre baciava Follezzi.
- Sei sicuro che fosse Follezzi?
- No, e non sono neanche sicuro fosse Marina Sirtis. Mi ricordo che si baciavano, quello sì.
- Chi si baciava?
- Chi si baciava quando?
- Tu hai detto che forse si baciavano Marina Sirtis e Follezzi.
- Chi è Follezzi?
- Si, buonasera!
- Chi stai salutando?
- Niente, lascia stare.
- Ho problemi col replicatore della mia stanza.
- Oh, per le orecchie di Spock, ricomincia... Senti, fai teletrasportare una squadra di manutenzione...
- Teletrasportare? Mica esiste il teletrasporto! Ti sarai mica rimbambito?
- No, ahem, scherzavo. Il climatizzatore almeno funziona?
- Abbiamo i climatizzatori?
- Sì.
- E anche il motore a curvatura?
- Ehm... Lo mettono martedì.
- Stamattina ho rivisto il film "Star Trek Diciotto: un cardassiano a Beverly Hills".
- Era il film preferito di Lucy, la mia seconda moglie.
- Che coincidenza! Era anche il film preferito della mia terza moglie!
- Che si chiamava...
- Lucy, se non sbaglio.
- Ecco, ti ricordo che stiamo parlando della stessa persona.
- Con quella non durò molto. Capii già di avere un bel problema quando la sera andammo in albergo e il portiere chiese alla sposa se voleva la stessa camera che aveva preso il giorno prima.
- È vero che hai tutti i telefilm della settima stagione di "Deep Space Nine"?
- Tutti. Amo le cose incredibili di quella serie.
- I mutaforma... incredibili...
- I Trill... incredibili...
- Il tunnel spaziale...
- E quel personaggio che ha mantenuto sempre la stessa espressione del volto, per sette stagioni...
- Parli di Odo.
- No, di Bashir.
- Guarda, Bugliozzi sta vendendo ancora biglietti per la lotteria di beneficenza.
- La resistenza è inutile...
- Qual è il primo premio?
- Un bicchiere con bassorilievo della faccia di Kirk.
- Il secondo premio?
- Ventiquattro bicchieri con bassorilievo della faccia di Kirk.
- Il terzo premio?
- Ventiquattro bicchieri con bassorilievo della faccia di Kirk, e trentasei bicchieri con la faccia di Sulu.
- Per tutti gli impianti Borg di Locutus!
- Quello è il sesto premio, in versione scatola di montaggio.
- Ma Bugliozzi non potrebbe mettere premi più allettanti, come ad esempio un viaggio a Los Angeles?
- Un biglietto per Los Angeles lo darei volentieri io a Bugliozzi. Solo andata. Così non ci vende più biglietti per le lotterie.
- Invecchiando stai diventando cattivo.
- Vecchio sarai tu. Io sono giovane, molto giovane.
- Era "Giovane. Mi sento giovane", Star Trek II L'ira di Khan.
- Allora l'hai presa la pillola per la memoria!
- Quale pillola? Prendo pillole per la memoria? Non ricordo.
- Non te lo ricordi perché oggi non l'hai presa, Ettore.
- Chi è Ettore?
- Tu sei Ettore.
- LO SO!!! Ci caschi sempre, Luciano!
- Mi chiamo Alvaro.
- Cos'è questo odore?
- Polpette alla "Specie 8472"
- Perché le chiamano così?
- Non sono facilmente assimilabili.
- Si cena o no?
- Dimmi l'ora, quella vera!
- Le sette e trenta.
- È l'ora! Attivare!
- To boldly go...
- …verso l'infinito e oltre!
- È un'altra storia, quella.
- It's time to play the music...
- It's time to light the lights...

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(*) La battuta del videoregistratore è dei mitici Statler e Waldorf, i due arzilli e caustici spettatori della divertente trasmissione di pupazzi animati "Muppet Show", il cui sito ufficiale è http://www.muppets.com . Fu un'idea di Rossella Marchiselli, all'epoca direttore dello Star Trek Italia Magazine,  l'idea di inserire, a commento di questo articolo-sketch, l'immagine di Statler e Waldorf.

Waldorf: Why do we always come here?
Statler: I guess we'll never know...
Waldorf: It's like a kind of torture...
Both: To have to watch the show!
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