domenica 3 luglio 2016

TALK SHOW

di Francesco Spadaro
Quando toccherà a me? Non ce la faccio più, fa caldo e mi prude la gamba. Con quale tessuto le fanno ‘ste divise di Star Trek? Mannaggia a quando ho deciso di accettare di fare l’ospite di questo programma... 
Ma se penso a quanti trekkers vorrebbero essere al mio posto...
Ecco, l’orchestra ha finito, il presentatore si avvicina... no... va all’altro divanetto...
“Avrete senz’altro letto la sua storia sui giornali... Patrizia vive a Cuneo, insieme al suo animale da compagnia, una pantegana, e i vicini di casa protestano. Lei sostiene che è una forma di razzismo, e si chiede perché gli altri possano tenere in casa gatti o cani, e lei non possa allevare il suo amico Birillo... parleremo con lei dopo i consigli per gli acquisti...” 

Pugniflex vi offre un materasso matrimoniale con coprimaterasso, rete ortopedica, piumone, copriletto, federe, coperta matrimoniale e due pigiami.
E in omaggio un televisore a 14 pollici, un copritelevisore, il telecomando, il salvatelecomando, il portatelevisore, il copriportatelevisore.
Solo 399 Euro, in comode rate da 50 centesimi al mese, senza anticipo.

Ma guardala... con quegli occhietti sembra lei una pantegana... meno male che non l’ha portata in studio... e come ne parla... Birillo di qua, Birillo di là... e il presentatore... anche lui mi ricorda un grosso topone... 
Son sicuro che poi toccherà a me, mi presenterà come un fan di Star Trek, un pazzo che si veste con il costume di un telefilm. Ma chi la mette mai ‘sta tuta? Me la sono dovuta procurare per la trasmissione, io sono solo uno che conosce e ama Star Trek... ma se poi c’è qualche altro trekker in sala? Se magari mi fanno domande su Deep Space Nine? Verrà fuori la solita storia. Per me Deep Space Nine non è Star Trek, per me Voyager non è Star Trek. Star Trek è quello che ha fatto Gene Roddenberry. Tutto il resto è stato creato da immondi speculatori che hanno tradito la sua idea originaria.
Benissimo, la pazza della pantegana ha finito, il topone si accarezza i baffi e adesso passerà a un altro ospite...
”Se la telecamera mi inquadra la copertina di questo libro...grazie. Gerlando De Bonis ha scritto il diario degli anni passati a fare esperimenti sui confettini al cioccolato, e sostiene che adesso è riuscito a piantare degli Smarties e a far crescere della piantine che danno come frutto le famose pasticchine dolci e colorate... ne parleremo insieme a lui dopo i consigli per gli acquisti...”.

“A buzzicona! Nun vedi che a magnà sempre ‘sti cioccolati te stai a diventà tutta ciccia e brufoli? Ingozzate, ingozzate, poi nun te se chiude più la cerniera! Ma lo voi capì che adesso ce stanno le barrette leggere? Te ne magni quante ne voi e nun te viene er sedere come quello de n’elefante!”
Dulcio Bon, bontà e cul leggero.

Toccherà a me prima o poi. Spero che non mi presenti come “Fondamentalista Trek”, come mi chiamano al Club. O peggio, “Testimone di Gene”, orrendo nomignolo che nelle mailing list affibbiano a chiunque voglia difendere l’opera di Gene Roddenberry. Si fa presto a dire Star Trek. Chiamano Star Trek anche le storie di questi “capitani” rammolliti, che anziché cercare nuovi mondi si trastullano nel Ponte Ologrammi. Il Capitano è Kirk, gli altri sono parodie. Ma dico, che bisogno c’era di un Picard o di un Sisko? Ma lo dirò stasera, oh se lo dirò... il mondo è impazzito... guarda quelli, un complesso musicale... che bisogno c’era di nuovi complessi musicali quando già ci sono i Pooh?
“E dopo questa interessante esposizione su come coltivare cioccolatini sul terrazzo, andiamo dal prossimo ospite. Samantha è una ex poliziotta, ha lasciato il lavoro quando ha scoperto di essere affetta da licantropia, poi ha trovato lavoro come donna barbuta a Mostrilandia, un giorno ha conosciuto un uomo che altri non era che la reincarnazione di Attila, vissero insieme per 18 mesi, poi lui decise di cambiare sesso per soddisfare il suo sogno di fare la cubista, ma prima... i consigli per gli acquisti”.

Con TelephonPlus, se chiami dopo le 24 a un cellulare col numero che finisce con 5, i primi 38 secondi li paghi solo 2 centesimi ogni 3 secondi, se chiami a un numero fisso di una città più grande della tua paghi solo la metà dello scatto alla risposta, tutti i giorni dalle 22.29 alle 23.55, tranne il martedì e il giorno di Pasquetta. Puoi anche scegliere un numero di un amico, da chiamare con lo sconto del 34 % tutte le volte che vuoi, con un minuto di conversazione gratis se telefoni tra le 5 e le 5 e mezza di mattina.
TelephonPlus, complicato ma conviene.

Io quelli li conosco. Quelli in terza fila. Li ho visti a una Convention Trek. Si erano truccati da Vorta, uno pure da esponente del Dominio. Ma che alieni sarebbero questi di Deep Space Nine? Deep Space Nine non è Star Trek, se non c’è l’astronave che tutte le puntate va in un posto nuovo nello spazio non è Star Trek. Gene sarebbe inorridito. Me lo diceva sempre il mio nonno: “Chiameranno 007 anche i film senza Sean Connery,”. E aveva ragione, povero nonno. Fanno dei film senza Spock e li chiamano Star Trek. E se quelli in terza fila fanno delle domande riferendosi a quello che loro chiamano Star Trek ma non lo è? Non potrò tacere, mio nonno non l’avrebbe fatto. Ricordo ancora quando vide al bar sotto casa i cornetti alla Nutella. “Ragazzo!” mi disse “Questi non sono cornetti. Il cornetto o è alla crema o è alla marmellata!”. 
Ma che ci sono venuto a fare qui? E adesso il presentatore si sta dirigendo dall’altra parte del palco, di certo non tocca a me.
“Quand’era magistrato fu coinvolto nell’inchiesta sui giudici corrotti. Aprì una Azienda di Consulenze Finanziare, poi chiusa per le accuse di usura. Fondò poi un partito che si sciolse dopo le indagini sui finanziamenti illeciti. E’ venuto a parlarci della sua nuova iniziativa, parleremo con lui dopo i consigli per gli acquisti”.

“Mio marito non voleva prendere un bel niente per la diarrea, stava tutto il giorno chiuso in casa e andava al bagno quotidianamente. Poi ha provato Stringium, e adesso finalmente possiamo uscire di casa...”
Stringium. Stringe l’intestino, allarga la vita.

Ma quanto parlano questi politici! Però questo sa parlare bene! Ma io, come comincerò? Dirò: “Io amo Star Trek. Non tutto quello che chiamano Star Trek, ma ciò che secondo me è VERAMENTE Star Trek...”.
Il politico ha finito, e adesso credo tocchi a quella biondona seduta accanto a lui.
“Il suo calendario è stato tra i più venduti. Dopo aver rifiutato molte offerte cinematografiche alla ricerca di un film di qualità, finalmente la potremo vedere al cinema con “Spalmami di panna dentro la capanna”. Ci parlerà di questo film, che sarà proiettato da domani in centinaia di sale, dopo i consigli per gli acquisti”.

“Che bella crociera che ho fatto! Luoghi esotici e splendidi, feste, danze, un servizio impeccabile, cibo gustosissimo... E adesso sono tornato a casa, alla solita vita, al solito lavoro...
Mi manca tanto la vita che facevo in crociera!
Penso che inizierò a drogarmi”.
Crociere Tuttatosta: è una vita da sballo.

Niente da fare... la biondona rifatta non la smette più di parlare...
Che ci sto a fare qui? Vale la pena aspettare tanto?
Basta, non mi va più.
Chiudo il programma olografico. È ora di uscire dal Ponte Ologrammi e tornare alla vita reale.
Guadagno l’uscita. Eccomi nel bar. Quark è come al solito dietro il bancone. Sta chiacchierando con O’ Brien.
Mi viene incontro Julian Bashir, l’Ufficiale Medico di questa Stazione, Deep Space Nine. Mi mette una mano sulla spalla e inizia a parlarmi a raffica, come è solito fare:
“Già di ritorno? Non ti divertivi molto col programma olografico sul talk show del ventesimo secolo, vero? In chi ti sei immedesimato, stavolta? Nel bimbo abbandonato dai genitori all’Autogrill? Nel regista di film sulla mafia? No... aspetta... da come sei conciato credo tu abbia scelto di identificarti con un fan di quei vecchi telefilm... ma perchè non vieni con me e Miles a divertirti in un programma olografico veramente entusiasmante, che ne dici di una bella avventura a Fort Alamo? Ti va? Vieni con noi, Morn?”

Questo racconto è tratto dal numero di Novembre del 2002 di
STAR TREK ITALIA MAGAZINE