UNO si sedette su una panchina metallica verniciata da poche settimane. Il giardino del bar era accogliente ma la brezza invernale si faceva sentire.
“Buonasera, amici. Vi ho radunati tutti con me al bar all’aperto. Lo so che è dicembre e fa un freddo cane, ma così siamo più sicuri. Come senz’altro saprete, sono il vostro nuovo presidente e mi hanno detto che devo fare un discorso dove faccio gli auguri. L’augurio, devo fare. Si dice così, Augurio, non addentriamoci nello specificare cosa augurare. Augurio.
E gradirei i vostri sinceri suggerimenti su cosa augurare e a chi…”
“Permetti che parli per primo? “ disse TRE con voce squillante ”Comincerei con chi ha messo canzoni natalizie in loop al supermercato o nella ZTL delle nostre città a partire da ottobre. Lo stesso LP per 80 giorni o giù di lì. Una festa è bella anche perchè è un evento fugace, valorizzato dal suo arrivare non distante dal suo sparire, e per questi qua il Natale deve durare almeno due volte l’Avvento? Fai gli auguri innanzitutto a loro, possano sentir suonare la cornamusa con i campanellini sotto la finestra della loro camera da letto dal 15 ottobre fino all’ Epifania! Auguri!”
“OK,ok! Ora parlo io!” Intervenne DUE “E non ce lo vuoi mettere un grosso augurio a chi ha deciso che è meglio navigare su internet dovendo cliccare ogni volta “Accetto” rispondendo a una domanda sui cookies per potere leggere un articolo, una pagina, qualsiasi cosa su internet? Calcolate quante volte dovete farlo, quanti minuti della vostra vita per un pleonastico assenso che fa solo perdere tempo. Ma quanti auguri si merita chi pensa che la privacy venga regolata dall’ intoppo di cliccare “accetto”? Chi lo legge quello che c’è scritto sopra? Magari tu sei su quella pagina perchè ti ci ha portato un titolo come “Vuoi vedere che faccia ha ora il vincitore di Sanremo Giovani del 2010?” (sono queste le pagine fondamentali di internet, è chiaro, i titoli basilari sono del tipo “non immaginerai mai quanto guadagna oggi Pippo Baudo” e “Il metodo per mangiare dolci tutto il giorno e dimagrire”, “Puoi farti un secondo stipendio fino a 1500 € investendo sulle castagne al forno senza muoverti da casa”, “È incredibile cosa ha trovato questa anziana signora dietro l’armadio del garage”), “ e poi ti trovi un pistolottone del tipo “Il rispetto della tua riservatezza è la nostra priorità. Noi e i nostri archiviamo informazioni quali cookie su un dispositivo etc. etc. e vai con altre 12 righe sui dati personali, gli annunci, la riservatezza…” Ma tu volevi solo guardare la faccia di un cantante che non sapevi manco che era ancora vivo, non leggere 234 parole. Auguri!”
“Certo! UNO! Ne ho una io adesso! “ esclamò QUATTRO “E non si può dimenticare di far gli Auguri, ma proprio tanti, a quelli che ti telefonano mentre vorresti mangiare, dormire, bere, guardare un telefilm, per dirti “SALVE, il tuo operatore ha cambiato tariffa, da oggi se passi a…”
Vanno a periodi. Un certo network TV telefona ogni giorno verso le 14 per offrirti il pacchetto Calcio, visto che in 20 anni non lo hai mai acquistato. Ma fattela una domanda: ci sarà un motivo per il quale non ho mai voluto il calcio in TV neppure gratis? Un’oretta dopo ti vogliono dare il wifi nuovo. Poi il gas. E infine: la voce robotica di una compagnia elettrica che ti apostrofa "Gentile cliente…" con sottofondo musicale chiamando da un cellulare sempre diverso. Se un giorno si realizzerà l’incubo Skynet con la guerra tra umani e macchine, la telefonata della compagnia elettrica è il seme di questa guerra tra umani e robot. Sappiatelo, auguri.”
CINQUE era la politica del gruppo, sempre aggiornata su ogni trovata del governo, era stata seduta lontano dal gruppo, ma si avvicinò agli altri nel momento in cui si era formato un perfetto silenzio dopo che aveva parlato QUATTRO: “Farei tanti auguri all’ amico che ti invita un giorno sì e l’altro pure a mettere “Mi piace”alla pagina Facebook che ha creato per il suo gruppo musicale, evento teatrale, club sportivo, comitato di fans di Tonio Cartonio, Movimento contro l’istituzione del senso unico in via Peppino Gagliardi, la diretta per dibattere sul nuovo attore del Professor Maipooh. Mai che lui, l’amico, abbia messo un “mi piace” a una tua cosa su Facebook. Anche solo una volta. Ma che persona è chi ti chiede l’amicizia su Facebook e poi ti ignora? E vuole solo avere un altro a cui mandare inviti a cazzo. Auguri!”
SEI era una europeista convinta: "Facciamo gli Auguri a chi dice che la Brexit in formato Italia sia la ricetta per farci tornare tutti belli, giovani, forti, non prenotati per uroflussometria o colposcopia. Ho detto “dice” e non “pensa”, perché alle str***ate che dice il leader di Italexit non ci crede neppure lui, recita a beneficio dei polli che pensano di ritrovare un mondo gestibile dalla loro mente priva di ogni evoluzione sapiens!”
SETTE intervenne velocemente: “Auguri a quelli che vi dicono che vi mentono su tutto: vaccini, ricoverati, morti. Soprattutto a quelli che provano soddisfazione quando vedono una correzione di rotta di fronte a guai che riguardano tutti. Per loro è più importante puntare il dito che cercare di dare un contributo per migliorare la vita comune. Auguri. ".
Furono tutti colpiti dalla profonda frase di SETTE, ma ri-piombarono sulle cose futili con il suggerimento di NOVE: “Auguri a chi commenta su Instagram le foto degli esponenti dell’altro sesso permettendosi un livello di confidenza sproporzionato. Ma sei imbecille al punto che pensi di conquistarla con la tua volgarità o ti senti importante perché fai lo spaccone con una bella persona? Auguri per la tua squallida vita.”
OTTO fu ancora più sintetico: “ Auguri a chi pensa che in televisione sia democrazia anche invitare la persona in malafede che fornisce dati falsi e dice bugie, per fare ascolti. Auguri. “
“Basta, amici!” I vostri suggerimenti mi inebriano, mi danno coraggio, mi spingono a esortare il popolo verso il cambiamento!”
Fu così che, a sera, iniziò il suo discorso a reti unificate con le toccanti parole:
“Innanzitutto, d’ora in poi, nessuno si dovrà azzardare a mettere l’uovo sulla pizza…”
“Buonasera, amici. Vi ho radunati tutti con me al bar all’aperto. Lo so che è dicembre e fa un freddo cane, ma così siamo più sicuri. Come senz’altro saprete, sono il vostro nuovo presidente e mi hanno detto che devo fare un discorso dove faccio gli auguri. L’augurio, devo fare. Si dice così, Augurio, non addentriamoci nello specificare cosa augurare. Augurio.
E gradirei i vostri sinceri suggerimenti su cosa augurare e a chi…”
“Permetti che parli per primo? “ disse TRE con voce squillante ”Comincerei con chi ha messo canzoni natalizie in loop al supermercato o nella ZTL delle nostre città a partire da ottobre. Lo stesso LP per 80 giorni o giù di lì. Una festa è bella anche perchè è un evento fugace, valorizzato dal suo arrivare non distante dal suo sparire, e per questi qua il Natale deve durare almeno due volte l’Avvento? Fai gli auguri innanzitutto a loro, possano sentir suonare la cornamusa con i campanellini sotto la finestra della loro camera da letto dal 15 ottobre fino all’ Epifania! Auguri!”
“OK,ok! Ora parlo io!” Intervenne DUE “E non ce lo vuoi mettere un grosso augurio a chi ha deciso che è meglio navigare su internet dovendo cliccare ogni volta “Accetto” rispondendo a una domanda sui cookies per potere leggere un articolo, una pagina, qualsiasi cosa su internet? Calcolate quante volte dovete farlo, quanti minuti della vostra vita per un pleonastico assenso che fa solo perdere tempo. Ma quanti auguri si merita chi pensa che la privacy venga regolata dall’ intoppo di cliccare “accetto”? Chi lo legge quello che c’è scritto sopra? Magari tu sei su quella pagina perchè ti ci ha portato un titolo come “Vuoi vedere che faccia ha ora il vincitore di Sanremo Giovani del 2010?” (sono queste le pagine fondamentali di internet, è chiaro, i titoli basilari sono del tipo “non immaginerai mai quanto guadagna oggi Pippo Baudo” e “Il metodo per mangiare dolci tutto il giorno e dimagrire”, “Puoi farti un secondo stipendio fino a 1500 € investendo sulle castagne al forno senza muoverti da casa”, “È incredibile cosa ha trovato questa anziana signora dietro l’armadio del garage”), “ e poi ti trovi un pistolottone del tipo “Il rispetto della tua riservatezza è la nostra priorità. Noi e i nostri archiviamo informazioni quali cookie su un dispositivo etc. etc. e vai con altre 12 righe sui dati personali, gli annunci, la riservatezza…” Ma tu volevi solo guardare la faccia di un cantante che non sapevi manco che era ancora vivo, non leggere 234 parole. Auguri!”
“Certo! UNO! Ne ho una io adesso! “ esclamò QUATTRO “E non si può dimenticare di far gli Auguri, ma proprio tanti, a quelli che ti telefonano mentre vorresti mangiare, dormire, bere, guardare un telefilm, per dirti “SALVE, il tuo operatore ha cambiato tariffa, da oggi se passi a…”
Vanno a periodi. Un certo network TV telefona ogni giorno verso le 14 per offrirti il pacchetto Calcio, visto che in 20 anni non lo hai mai acquistato. Ma fattela una domanda: ci sarà un motivo per il quale non ho mai voluto il calcio in TV neppure gratis? Un’oretta dopo ti vogliono dare il wifi nuovo. Poi il gas. E infine: la voce robotica di una compagnia elettrica che ti apostrofa "Gentile cliente…" con sottofondo musicale chiamando da un cellulare sempre diverso. Se un giorno si realizzerà l’incubo Skynet con la guerra tra umani e macchine, la telefonata della compagnia elettrica è il seme di questa guerra tra umani e robot. Sappiatelo, auguri.”
CINQUE era la politica del gruppo, sempre aggiornata su ogni trovata del governo, era stata seduta lontano dal gruppo, ma si avvicinò agli altri nel momento in cui si era formato un perfetto silenzio dopo che aveva parlato QUATTRO: “Farei tanti auguri all’ amico che ti invita un giorno sì e l’altro pure a mettere “Mi piace”alla pagina Facebook che ha creato per il suo gruppo musicale, evento teatrale, club sportivo, comitato di fans di Tonio Cartonio, Movimento contro l’istituzione del senso unico in via Peppino Gagliardi, la diretta per dibattere sul nuovo attore del Professor Maipooh. Mai che lui, l’amico, abbia messo un “mi piace” a una tua cosa su Facebook. Anche solo una volta. Ma che persona è chi ti chiede l’amicizia su Facebook e poi ti ignora? E vuole solo avere un altro a cui mandare inviti a cazzo. Auguri!”
SEI era una europeista convinta: "Facciamo gli Auguri a chi dice che la Brexit in formato Italia sia la ricetta per farci tornare tutti belli, giovani, forti, non prenotati per uroflussometria o colposcopia. Ho detto “dice” e non “pensa”, perché alle str***ate che dice il leader di Italexit non ci crede neppure lui, recita a beneficio dei polli che pensano di ritrovare un mondo gestibile dalla loro mente priva di ogni evoluzione sapiens!”
SETTE intervenne velocemente: “Auguri a quelli che vi dicono che vi mentono su tutto: vaccini, ricoverati, morti. Soprattutto a quelli che provano soddisfazione quando vedono una correzione di rotta di fronte a guai che riguardano tutti. Per loro è più importante puntare il dito che cercare di dare un contributo per migliorare la vita comune. Auguri. ".
Furono tutti colpiti dalla profonda frase di SETTE, ma ri-piombarono sulle cose futili con il suggerimento di NOVE: “Auguri a chi commenta su Instagram le foto degli esponenti dell’altro sesso permettendosi un livello di confidenza sproporzionato. Ma sei imbecille al punto che pensi di conquistarla con la tua volgarità o ti senti importante perché fai lo spaccone con una bella persona? Auguri per la tua squallida vita.”
OTTO fu ancora più sintetico: “ Auguri a chi pensa che in televisione sia democrazia anche invitare la persona in malafede che fornisce dati falsi e dice bugie, per fare ascolti. Auguri. “
“Basta, amici!” I vostri suggerimenti mi inebriano, mi danno coraggio, mi spingono a esortare il popolo verso il cambiamento!”
Fu così che, a sera, iniziò il suo discorso a reti unificate con le toccanti parole:
“Innanzitutto, d’ora in poi, nessuno si dovrà azzardare a mettere l’uovo sulla pizza…”
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1 commento:
Grande Navarca, sai come rendere gioiosa una giornata grigia. :)
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