sabato 5 dicembre 2020

Il Canto di Natale di Quark

    Suppongo voi sappiate cos'è il Natale. Se non lo sapete ve lo dico io! Parola di Miles O'Brien, il Natale non è appena una festa celebrata sulla Terra da una parte considerevole degli abitanti del mio pianeta, ma pare proprio che miliardi di persone (anche su altri pianeti, oramai) la considerino la più importante delle feste!
    Sarebbe una festa innanzitutto religiosa, la nascita ( avvenuta 24 secoli fa) di un uomo che incarna il Dio che creò tutto l'Universo, e si festeggia la venuta di questo Dio che diventa un umano tra gli umani, e fa cose speciali, miracoli, e diffonde messaggi di amore e speranza.
    E vince anche la morte, vissuta da umano, con una resurrezione. Potrei elencarvi tutte le tradizioni legate alla festa del Natale, dall'uso di scambiarsi doni al riunirsi di famiglie divise dagli eventi, al rappresentare la nascita di Gesù (è questo il nome del Dio quando si fa uomo) con composizioni di statue in miniatura, ma non voglio annoiarvi, vi dirò solamente che stiamo preparando, qui su Deep Space Nine, una rappresentazione teatrale che narra di un umano che non amava il Natale.
"Scusa, O'Brien, hai detto che il protagonista è un umano. Io sono un Ferengi…"

"Quark, dà retta a me, non conosco nessuno che possa interpretare meglio di te il vecchio Ebenezer Scrooge…"
"Vecchio? Pure vecchio, oltre che umano? Io che non ho raggiunto neppure la mezza età…"
"Oh, suvvia, Quark… un po' di trucco… Renditi conto, qui su DS9 gli umani che festeggeranno il Natale sono in parecchi, e un grande banchetto natalizio nel tuo bar sarà un bellissimo momento di festa per tantissimi e una serata di ottimi affari per te…"
"Ma perché anche il teatrino?"
"Attirerà anche quelli che non festeggiano abitualmente il Natale, gli spettacoli dal vivo sono così rari in questa stazione… e così faremo conoscere un po' del nostro Natale anche agli extraterrestri…"
"Ah, ecco… così mi piace… e, del resto, è ora che si sappia che il miglior barista del Quadrante è anche un grande attore drammatico. Spiegami un po' la storia di questo Scrooge…".
"Scrooge era un eccellente uomo d'affari. Un giorno il suo socio, Marley, muore e Scrooge eredita tutto".
"Bell'inizio, una bella acquisizione!"
"Scrooge era un tipo avido, pronto a strizzare chiunque facesse affari con lui…"
"E io che credevo che le storie del vostro Natale fossero piene di quelle cose tipo fratellanza e generosità, e invece… "
"Scrooge era un tipo freddo, e la gente lo sapeva. Nessuno gli chiedeva mai l'ora, nessun mendicante osava chiedergli un'inezia…"
"È meglio essere temuti che rispettati. Ma se siete temuti anche da coloro che sono rispettati allora i vostri guadagni raddoppieranno…"
"Regola dell'Acquisizione, certo… capisci perché ho pensato a te come un perfetto Scrooge? Dicevo… Scrooge stava in uno studio freddo e umido, e in una specie di bugigattolo stava il suo scrivano, intento a copiare lettere. Se il fuoco del camino di Scrooge era piccolo, il povero scrivano era scaldato a malapena da un pezzo di carbone…"
"Gli impiegati sono i gradini della scala del successo, non esitate a camminarci sopra! … è la Regola dell'Acquisizione numero 211…".
"Ecco, poi c'è una scena dove entra il nipote di Scrooge… credo che Nog sarà felice di interpretarlo. È il giorno di Natale e il nipote entra nello studio e fa gli auguri di Buon Natale allo zio, ma questi non gradisce, il nipote gli parla del Natale come bontà, carità, perdono, svaghi… lo zio disprezza il Natale e vuol pensare solo ai suoi conti"
"Non lasciate che la famiglia v'intralci la via del profitto… Regola dell'Acquisizione numero 6…"
"Già. Dopo il nipote, arrivano all'uscio due signori che chiedono offerte di beneficenza per i poveri… e Scrooge risponde che una bella morte per chi vive nell'indigenza aiuta a risolvere anche il problema della sovrappopolazione…"
"Belle parole davvero… chi ha scritto questa magnifica commedia?"
"Non è una commedia, è un racconto… lo ha scritto un certo Charles Dickens, cinque secoli fa… si intitola UN CANTO DI NATALE, e pensa, proprio a questo punto della storia c'è un tipo che prova a intonare una canzoncina natalizia davanti alla finestra di Scrooge, ma appena il vecchio ode i primi versi… DIO VI TENGA, O BUON SIGNORE, SANO IL CORPO E ALLEGRO IL CORE... Ebenezer Scrooge afferra il suo righello energicamente e il cantore fugge terrorizzato. E poi c'è un dialogo con lo scrivano. Questo vorrebbe un giorno di libertà per passare il Natale con la moglie e i figli, e Scrooge glielo concede a malincuore"
"Beh, del resto esiste la 219esima Regola dell'Acquisizione che dice che Una moglie è un lusso... un bravo contabile una necessità …"
"Comunque, la parte drammatica vera e propria inizia quando per Scrooge è ora di andare a letto, e ci va molto turbato…"
"Regola 103: Il sonno può interferire con il profitto"
"No, è che aveva avuto una strana visione: la faccia di Jacob Marley, il suo defunto socio, al posto del battente della porta di casa…"
"La casa è dove sta il cuore, ma le stelle sono fatte d'oro".
"Che c'entra questo?"
"È la Regola numero 75. Mi andava di mettercela".
"OK. Comunque… Ebenezer si prepara a "festeggiare" il Natale a modo suo, andando a dormire solo nella sua triste casa. Ma invece la notte non sarà tranquilla per lui: gli appare, terrificante, lo spettro di Marley, oh… è una visione orribile… un corpo decomposto e legato con catene…"
"Hai già pensato a qualcuno per la parte?"
"No"
"Fallo fare a Odo. Mi piace l'idea delle catene"
"…Ih…Ih… pensa…a un certo punto gli si slaccia la mentoniera che ferma la mascella e la bocca gli si spalanca nella posizione tipica dei morti! Lo spettro di Marley annuncia a Scrooge la visita di tre altri spettri… ovviamente Scrooge non è molto convinto… e va a letto mormorando che sono tutte sciocchezze, e che gli scherzi che può fare una cattiva digestione sono alquanto bizzarri…"
"Ascolta tutto ma non credere a niente. Regola dell'Acquisizione numero 109!"
"E invece… come in un incubo, gli appare il primo dei tre fantasmi, lo Spirito dei Natali Passati, che gli mostra alcuni episodi dell'infanzia e della giovinezza. E rivede l'addio con la fidanzata: essa gli rimprovera dolcemente ma apertamente di avere sostituito nel suo cuore l'amore per lei con l'amore per il denaro…"
"Scrooge sapeva il fatto suo. La regola dell' Acquisizione numero 94 infatti dice che Donne e affari non vanno d'accordo "
"… e poi arriva il secondo fantasma, lo spettro del Natale Presente, è qui che si vede la festa del Natale, la descrizione della città in esultanza, fin nei suoi quartieri più miserabili, nei negozi ancora semiaperti, nell'andirivieni della gente allegra carica di pacchi regalo, e soprattutto in due pranzi natalizi privati, quello dello scrivano di Scrooge, Bob e quello di suo nipote…"
"Spendono, spendono… una bella occasione questo Natale per chi vende, come me, roba per far baldoria…    la regola numero 8 dice che Solo un pazzo non tiene conto di una buona opportunità d'affari …"
"Sì, ma a Scrooge non interessa festeggiare il Natale… disprezza la Festa perché porta a spese per lui inutili…"
"Lascia che gli altri spendano, se sei tu a vendere, e non acquistare ciò che non puoi rivendere"
"Che Regola dell'Acquisizione è?"
"Non sta scritta da nessuna parte. Chiamiamola REGOLA DEL BARISTA"
"Lo spirito mostra a Scrooge come sia il dipendente che i nipoti si lamentino della sua tirchieria. A casa di Bob non ci si dimentica però di brindare in suo onore. E proprio a casa di Bob Cratchit, lo scrivano di Scrooge, vediamo il personaggio di Tiny Tim, il piccolo Tim, il figlio minore, disabile, di Bob; per lui c'è un lugubre presagio di morte, per la malattia e la costituzione gracile…"
"Fantasmi, bimbi malati… sei sicuro che sia una storia adatta per una serata di Festa?"
"Più la strada è rischiosa più il profitto è alto , devo essere io a ricordarti la Regola dell'Acquisizione numero 62? Comunque, la visione dei festeggiamenti del Natale, così piena di serena generosità, comincia a turbare Scrooge …"
"Male. Mai permettere ai dubbi di intaccare la vostra bramosia d'oro, recita la Regola numero 263".
"Ed ecco che arriva il Fantasma del Natale futuro. Grave, silenzioso, ombroso, lugubre…"
"Lo facciamo fare a Worf"
"È il fantasma che Scrooge più teme, e infatti… egli vede il giorno della sua morte e i suoi effetti personali sono spartiti con macabra soddisfazione da rigattieri dei bassifondi, i quali ironizzano sul fatto che, ricco com'era, non sia riuscito neanche a darsi un tenore di vita decente... È così che Scrooge, di fronte a questo viaggio nel passato, nel presente e nel futuro, cambia il suo modo di vedere il Natale e tutta la realtà, promette di onorare il Natale nel suo cuore, e di cercare di conservarsi in uno stato d'animo di interesse per gli altri per tutto l'anno. La lezione che gli hanno dato i tre spiriti lo salva…"
"Lezione? Stai scherzando? Questi tre mostri lo disturbano nella sua tranquilla vita da uomo d'affari e tu mi dici che lo salvano? Si fa abbindolare da dei fantasmi? Come se non esistesse la Regola dell'Acquisizione numero 59, che dice che I consigli gratuiti raramente sono economici ?"
"E già… Scrooge si sveglia nella città addobbata a festa, fa comprare un grosso tacchino da regalare alla famiglia dello scrivano, dà la mancia al fattorino, e poi va dai tipi che raccoglievano fondi per i poveri e fa una offerta generosissima…"
"Per Ferenginar! Ma sei impazzito? Che razza di storia è questa? Questo tuo Dickens mi aveva dipinto una figura nobile che incarnava lo spirito Ferengi e adesso finisce per trasformare un uomo sobrio e dedito al pregiato accumulo in un orribile spendaccione? E io dovrei far rappresentare una roba simile nel mio Bar? Non se ne parla nemmeno!"
"Ma… ma… senti… vuoi che gli avventori della Stazione festeggino il Natale risparmiando? Non pensi che la festa potrebbe prendere alla fine una buona piega per te? Ricordi la REGOLA DEL BARISTA? Se tutti imitassero lo Scrooge prodigo acquistando prodotti nel tuo locale?"
"Ah, ecco, in effetti il teatro è solo una finzione… La Regola dell'Acquisizione numero 38 dice che La pubblicità gratuita è conveniente, sarà pure una storia assurda ma può essere una strada per un po' di sano profitto…"
"Ecco! Per la sera di Natale vedi di procurarti allora dei dolci allo zenzero, e poi torrone, cioccolato svizzero, panettoni italiani, spumante dell'Europa…"
"Compreranno tutta questa roba? E se mi resta invenduta in negozio?"
"Puoi sempre regalarla come strenna promozionale del Bar di Quark!"
"Strenna? Re-ga-la-re? E chi sono io? Babbo Natale?"
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Questo racconto è tratto dal numero di Dicembre del 2003 di STAR TREK ITALIA MAGAZINE,
ispirato all'opera A Christmas Carol, in Prose. Being a Ghost-Story of Christmas di Charles Dickens (1843)
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