martedì 25 febbraio 2025

La voce del contrappasso

    Tre anni fa, all'uscita del romanzo Contrappasso di Andrea Delogu, mi ero immerso in un viaggio letterario che mi aveva profondamente colpito, tanto da realizzare una delle mie prime recensioni, che potete leggere qui. Oggi, con l’arrivo dell'audiolibro del romanzo, questo percorso si rinnova e si arricchisce, offrendo una prospettiva diversa e sorprendente.
   L’elemento che trasforma radicalmente l’esperienza è che la narrazione dell' audiolibro è affidata all’autrice stessa. Quando un autore legge le proprie opere, emerge  tutta l’anima e la passione con cui le ha scritte: c’è qualcosa di veramente magico in un audiolibro in cui lo stesso scrittore diventa interprete, perché trasforma il testo in un'esperienza viva e multisensoriale in cui ritmo, intonazione e sfumature emotive arricchiscono il racconto. Prendiamo ad esempio i celebri racconti di Fantozzi letti da Paolo Villaggio, la cui interpretazione ha trasformato il testo in un momento indimenticabile.     Allo stesso modo, Andrea Delogu, grazie alla sua esperienza come conduttrice e attrice, riesce a donare al suo romanzo una nuova luce, rendendo ogni parola ancora più intensa e coinvolgente. 
    In questo aggiornamento non intendo limitarmi a riproporre fedelmente quanto scritto tre anni fa, ma a reinterpretare e approfondire quei concetti alla luce di questa nuova esperienza d’ascolto. Contrappasso si conferma  un invito a percorrere un mondo distopico emozionante, e, con questa prospettiva rinnovata, il mio intento è di celebrare ancora una volta l’opera, segnalandola in questa nuova veste, ribadendo l'alto valore di questo romanzo di fantascienza italiano. 
Che romanzo è Contrappasso?
    Ambientato trenta anni dopo un drammatico mutamento che ha investito il pianeta come un incubo, il romanzo immagina che, nel 2022, un fenomeno quasi magico abbia imposto nella natura una legge del taglione globale; ogni volta che si uccide un animale, l’essere umano subisce immediatamente una punizione
speculare: schiacciare una formica, ad esempio, comporta un destino in cui il corpo si appiattisce, lacerandosi e deformandosi riproducendo il medesimo destino dell’insetto. Quel fatidico giorno del 2022, in cui la gente iniziava a morire in maniera violenta e raccapricciante, e in cui l’uccisione di un animale – grande come una mucca o piccolo come una mosca – determinava, per ragioni oscure, una reazione immediata e speculare nell’uccisore, viene raccontato trenta anni dopo. La nostra protagonista, Sara, una giovane di 25 anni che non ha conosciuto il mondo “prima del contrappasso”, decide di indagare su chi ha preso il controllo della società, trasformando la vita quotidiana in una prigione, giustificando ogni azione con il pretesto della sopravvivenza ad ogni costo.
    Le narrazioni che si spingono ai confini della fantasia – che si tratti di invasioni aliene, disastri ambientali, incantesimi misteriosi o epiche saghe di popoli immaginari – sono sempre specchi dell’animo umano. Esse rappresentano un viaggio nelle domande esistenziali più profonde, una lama che penetra le incertezze più intime.
    Contrappasso ha segnato l'esordio di Andrea Delogu nella narrativa pura. Dopo aver accompagnato i lettori nei suoi due libri precedenti, in cui ha narrato episodi della propria vita reale – dalla sua infanzia a San Patrignano alla sua esperienza con la dislessia – l’autrice li conduce in un universo di fantascienza distopica. La forza del romanzo sta nella sfida di affrontare una concezione "alla Stephen King" e di sviluppare personaggi, intrecci, colpi di scena ed emozioni che catturano il lettore sin dall' inizio dell' opera. Io giudico un libro – o un
telefilm – in base a quanto riesca a coinvolgermi, a quanto non mi annoi. Se sentiamo l’impulso di lasciarci alle spalle tutto per immergerci in una storia veramente coinvolgente, allora abbiamo trovato l’opera che fa per noi, ed è un’esperienza letteraria che non capita molte volte. 
    Un universo dove tutta la nostra quotidianità deve essere ripensata sfida l' anima e la mente di un autore, che deve per forza metterci anche la propria oscurità interiore e il proprio sole; in questo romanzo questa elaborazione è evidente più che mai, ed è raro avvertire nel leggere storie fantastiche la sensibilità di chi narra.
    Ho chiesto all' autrice cosa avesse provato a leggere "per tutti" il suo romanzo, mi ha risposto:

"Ho provato un dolore immenso, perché ho finalmente percepito tutto ciò che gli altri provavano leggendo le mie parole. Inventare una storia è un conto, ma rileggerla dopo tanti anni mi ha ferita profondamente, perché, in verità, ho compreso di essere stata crudele."

    L’ispirazione per questo libro era nata per Andrea Delogu nei primi giorni del lockdown, in quei tempi in cui uscire di casa era consentito solo per motivi essenziali e dove, per fare la spesa, si faceva la fila in interminabili attese. Una mattina, l’autrice si recò al mercato e fu convinta ad acquistare delle cicale di mare, note anche come canocchie, crostacei tipici del Mediterraneo. Dopo giorni passati a consumare cibi surgelati, Delogu era lieta di potersi concedere qualcosa di fresco. Tornata a casa, decise di cucinare le canocchie in padella con aglio e olio; ma ben presto si accorse che quelle che le erano state presentate come freschissime erano, in realtà, vive e si agitavano nell’olio bollente. Pur essendo normale consumare animali già uccisi, puliti e freddi, vedere quelle creature muoversi in modo così intenso la sconvolse profondamente, tanto da impedirle di cenare quella sera. Immersa in quella scena, passò la notte a scrivere il dolore che provava, dando così vita all’incipit del libro, in cui racconta di una donna che, nel cuocere le canocchie, scatena conseguenze terribili.
    Dal concepimento di quell’incipit alla proposta editoriale passò ben poco, dando inizio a un percorso creativo di due anni che portò alla nascita di Contrappasso. Da quell’idea iniziale nacque un intero universo: un pianeta in cui, da trent’anni, l’uomo non può più uccidere alcun animale – un’epoca definita da questo contrappasso che ha trasformato le città (tutte imbiancate per non celare nemmeno il più piccolo insetto), le regole della convivenza, il rapporto con la salute e il valore stesso della vita umana. In questo nuovo mondo, la quotidianità viene radicalmente ripensata, sfidando l’anima e la mente di chi lo descrive, costringendolo a vivere l' elaborazione di una storia come un' esplorazione di sé, che qui traspare in ogni pagina, ed è raro incontrare una sensibilità narrativa così acuta nelle storie fantastiche. Un passaggio che mi ha particolarmente colpito è quello in cui si evidenzia il contrasto tra i medici della vecchia generazione, abituati a un mondo privo del contrappasso, e quelli della nuova generazione, con un approccio diverso al giuramento di Ippocrate. Tale differenza, per me, rende in modo emozionante l’essenza della professione medica, evidenziando le sfide poste dalla nuova realtà.
   È semplice immaginare un mondo basato su un’ipotesi così assurda, ma il vero compito del narratore è rendere coerenti tutte le conseguenze logiche che ne derivano. Il  “mondo nuovo” di Contrappasso si svela attraverso un’indagine rivolta a mettere in luce chi, con regole inaccettabili agli occhi della protagonista, regola la vita delle persone. Tra una trama da thriller mozzafiato e una storia d’amore essenziale, che dona ai personaggi una vitalità quasi tangibile in un contesto surreale, Contrappasso diviene un  mondo in cui ci immergiamo completamente. L’autrice ci offre la possibilità di esplorare questo scenario da molteplici angolazioni, perché un cambiamento radicale, frutto di una crisi profonda, non può essere compreso con una visione ristretta; a volte occorre una vera rivoluzione copernicana nell’osservazione. Una volta narrate le vicende, Delogu si addentra nel passato dei personaggi chiave, permettendoci di comprendere come e perché siano divenuti ciò che sono.
   
Nelle 426 pagine (12 ore e mezza di audiolibro) di Contrappasso, il confine tra bene e male non è rigidamente tracciato; il romanzo non si limita a una semplice denuncia animalista, né si perde in oscurità o orrore. Si tratta di una narrazione in cui i personaggi sono delineati con cura e la trama si sviluppa in modo fluido, alternando scenari e atmosfere al momento giusto. Un mondo che improvvisamente deve ricostruirsi abbandonando le vecchie strutture offre una tavolozza ideale sulla quale dipingere domande, come fossero colori. I protagonisti, costretti a prendere decisioni cruciali, affrontano dilemmi di una portata che altri generi letterari difficilmente possono esplorare, proprio perché la fantascienza abbatte le barriere dell’immaginazione. Ed è proprio questa narrazione di possibilità sfrenate a catturare l’interesse di chi ama il genere: un modo per analizzare il presente attraverso il racconto di un futuro ipotetico, quasi come la costruzione di un sogno. Contrappasso si conferma così, ancora una volta, come un’opera di narrativa di anticipazione capace di stimolare riflessioni profonde e appassionare il lettore.
    Negli ultimi mesi mi sono dedicato alla scrittura del mio primo romanzo, una storia di fantascienza con elementi distopici e investigativi, incentrata sulle conseguenze di una tecnologia sfuggita di mano. Mentre lavoro alla costruzione del mio mondo narrativo, mi rendo conto di quanto sia cruciale il modo in cui una distopia viene raccontata per renderla credibile e coinvolgente. Contrappasso di Andrea Delogu, con la sua capacità di intrecciare un’idea forte con personaggi vivi e una narrazione avvincente, mi è stato di grande ispirazione. Il modo in cui l’autrice sviluppa le implicazioni del suo scenario senza mai sacrificare l’umanità dei protagonisti mi ha fatto riflettere su come bilanciare il contesto e l’intreccio nella mia stessa storia.
    In questa nuova versione della recensione consentitemi di aggiungere che Andrea Delogu si distingue per una creatività fuori dal comune, che si esprime con una grazia e una passione capaci di toccare il cuore del pubblico. Nei suoi interventi – che si tratti di social media, libri o trasmissioni – unisce un'intelligenza al servizio del bene a una sincera attenzione verso debolezze, vulnerabilità e fragilità umane, spesso raccontando esperienze personali. Questa sua nuova avventura dove ha fortemente voluto riproporre la "potente" storia di Contrappasso, mostra nuovamente la sua capacità di affrontare nuove sfide artistiche trasmettendo un calore autentico.
 







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